Raccolta fondi per l'ospedale di maternità e pediatria Divine Providence – Senegal
Dopo il grande successo delle edizioni 2012 e 2013 di “International Live Swing” e dopo “Jazz Broadway 2011”, torna a Milano il grande galà dedicato alla musica swing ed al ballo. I migliori interpreti della scena internazionale ci "racconteranno", con musica e ballo, come il Jazz sia nato dalla contaminazione di un grande numero di generi musicali e di spettacolo: dai musical di Broadway ai musicali di Hollywood, fino alla rivisitazione in chiave jazz di famosi brani di musica classica.
Big Band di Paolo Tomelleri
Special Guests
Dan Barrett (trombone, US), Rebecca Kilgore (vocal, US), Frank Roberscheuten (clarinet, US), Martin Breinschmid (vibraphone and drums, US).
Con la partecipazione di: Rossano Sportiello (piano jazz, US), Paolo Alderighi (piano jazz, IT), Stephanie Trick (piano jazz, US)
E con la partecipazione straordinaria di: Karima
Ballerini Swing: Vincenzo Fesi (ballerino e coreografo dell'area di palcoscenico del teatro, IT), Marco Larosa and Sonia Salsedo (ballerini e coreografi delle aree di platea, IT) ed un gruppo di ballo di rilievo internazionale: Isabella Gregorio (IT), Katja Hrastar (Slovenia), Moe Sakan (Japan), Remy Kuoaku Kouame (France) e Pontus Persson (Swiden).
"Jazz Side Story" rimanda al grande "West Side Story", ma é anche metafora di come il Jazz interpreti il tema della nostra vita e altre forme di espressione musicale. West Side Story é il famoso adattamento musicale, del grande Leonard Bernstein, di Romeo e Giulietta (Shakespeare 1594).
Il tema dei due amanti avversati dalle circostanze é assai più antico e richiama drammi e leggende della Grecia antica e del mondo celtico, come Troilo e Cressida, Tristano e Isotta, evvia.
Il tema è quello de "l'amore travolgente", che attraverso West Side Story, ci porta al ruolo che il Jazz ha avuto nel mondo della musica.
IL PROGRAMMA
L'amore travolgente é il "fil rouge" dello show: di una narrazione di musica e danza ambientata nell'America degli anni '30 e '40, attraverso un percorso che intreccia la storia della musica, del costume e dello stile vintage, delle danze swing e di compositori che nel loro tempo furono grandi innovatori.
Sul palco del Dal Verme la Big Band di Paolo Tomelleri, 20 ottoni a cui si aggiunge una sezione di 12 archi, 2 pianoforti contrapposti, 2 batterie ed altri strumenti costituiscono una formazione unica nel suo genere, che da piccolo gruppo jazz si trasforma in big band, fino a divenire una orchestra ritmo sinfonica tra le più grandi in Italia.
I protagonisti della serata sono la musica jazz e lo swing dance, le sfide tra solisti della scena internazionale, che ripercorrono i musical di Broadway e taluni temi di musica classica.
E' noto che quell’epoca era legata anche al mondo della danza. Le orchestre si rivolgevano, soprattutto a New York, ad un pubblico di ballerini. Il Roseland, l’Alhambra, il Savoy Ballroom erano i locali dove la gran parte dei giovani si recava per sentire i propri idoli. Sale da ballo per 2000 persone. Il ballo rivestiva un ruolo fondamentale anche negli spettacoli teatrali di Broadway, i vaudeville show, il Cotton Club. Non c’era spettacolo di successo che non esibisse un gruppo di ballerini. Fu proprio il ballo, nonostante la discriminazione razziale, ad avvicinare ragazzi e ragazze bianchi e neri. La swing dance divenne una sorta di febbre dell’epoca e, successivamente, fu considerata dagli storici un elemento di aggregazione sociale importante. Al Dal Verme, come nei grandi show dell’epoca, andrà in scena una troupe di danza fenomenale per far rivivere le atmosfere delle grandi sale da ballo nell’America del ’30 e ‘40. I ballerini invitati al galà vengono da tutta Europa. Le coreografie sono curate da Vincenzo Fesi, artista e ballerino di fama internazionale.
RotaryNet 2012-2016: "Health For Women in Senegal"
UN GALA’ DI SOLIDARIETA’ PER IL SENEGAL, A FAVORE DELLE DONNE
Il galà di solidarietà raccoglie fondi a favore della costruzione di un nuovo ospedale di maternità e pediatria, “Divine Providence”, a Loul Sessene nel Senegal, in un’area rurale gravemente carente dal punto di vista sanitario, dove le donne ancora oggi subiscono vessazioni fisiche e sono prive della assistenza, anche durante la gravidanza e il periodo post parto. L’ospedale sarà progettato e realizzato da un team di volontari italiani specialisti (ingegneri, architetti, medici, …), in collaborazione con le associazioni professionali milanesi.
La nuova struttura sarà gestita dalla Congregazione cattolica delle “Filles du Saint Coeur de Marie”, fondata nel 1858 e molto amata in luogo. Tra queste Sorelle vi sono pediatre, ostetriche, ginecologhe.
Patrocini ed encomi:
Presidenza della Repubblica, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero degli Affari Esteri, Ministero dei Beni Culturali, Provincia di Milano, Comune di Milano, Ministero del lavoro del Senegal, numerosi Rotary Club dei Distretti 2041, 2042 e 2050. Il progetto è sostenuto dal Ministero della Sanità del Senegal, da quello del Lavoro in Senegal, dal Cardinale di Dakar. Il Presidente del Senegal è a conoscenza del progetto. Soggetti questi di religione musulmana e cristiana che collaborano per il bene comune del loro territorio.
Partecipano al progetto:
Oltre 40 Rotary Club dei Distretti 2041, 2042, 2050 Ordine dei Medici e Odontoiatri della Provincia di Milano Assistal (associazione Nazionale Costruttori di impianti) Altre associazioni si stanno unendo …
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